COME RISPARMIARE ENERGIA ELETTRICA
 
 
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La corrente elettrica è una forma di energia notevolmente dispendiosa.
Gran parte della corrente consumata in Italia è prodotta nelle centrali termoelettriche e per ciascun kilowattora di corrente prelevata dalla presa è bruciato petrolio, gas o carbone con un contenuto energetico triplo.
Perché risparmiando energia elettrica, oltre a risparmiare denaro, contribuiamo alla difesa del clima e dell’ambiente.

L’uso corretto e intelligente dei nostri elettrodomestici è il primo passo verso il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente.
Seguendo delle semplici norme d’utilizzo degli elettrodomestici possiamo trarre un risparmio sulla bolletta ..


In questa guida forniamo le indicazioni di acquisto e utilizzo ottimali per i più comuni elettrodomestici.

ILLUMINAZIONE
Consigli per l’utilizzo
Illuminare un alloggio richiede circa il 7 % del consumo di elettricità di una famiglia media.
In linea di massima esistono due tipologie di lampade: quelle a incandescenza e quelle a fluorescenza, dette anche "a scarica in gas". Le lampade a incandescenza trasformano in luce solo il 5 % dell’energia elettrica assorbita, mentre tutto il resto va perduto sotto forma di calore. Le lampade fluorescenti più moderne, invece, hanno un grado di rendimento che può arrivare al 40 %, sicché a parità di illuminazione fornita, consumano da un quarto ad un ottavo della corrente assorbita da una lampada a incandescenza.

Le lampade più economiche in assoluto sono le lampade tubolari fluorescenti (tubi al neon).
Le lampade a basso consumo energetico sono ideali nei casi in cui occorre un’illuminazione prolungata, e si rivelano particolarmente economiche quando debbono funzionare per almeno 2 ore. Sono invece da evitare se la luce solitamente resta accesa solo per pochi minuti.

Sono del tutto sconsigliabili i lampadari con più lampadine: una sola lampada da 100 Watt fornisce la luce di 6 lampade da 25 Watt (anziché 4, come vorrebbe l’aritmetica); inoltre, 6 lampade da 25 Watt installate su un lampadario consumano il 50 % in più di una sola lampada da 100 Watt.
Se le pareti della stanza sono tinteggiate con colori chiari si risparmia energia elettrica, perché la luce è ben riflessa e, quindi, occorrono lampade di minore potenza.
Spegnere una lampada quando si esce da una stanza e riaccenderla solo quando serve è un consiglio ovvio, ma è un sicuro risparmio di energia.
Una lampada spolverata e pulita periodicamente fornisce molta più luce e dura di più.
 
 
LAVATRICE
Consigli per l’utilizzo
Cercare di utilizzare il più possibile dei cicli di lavaggio a bassa temperatura. Il ciclo a 60 gradi o il programma economico consumano dal 30 al 40 % di corrente in meno rispetto al ciclo a 90 gradi, e questo senza ridurre la qualità del lavaggio, poiché la "cottura" del bucato non migliora né il grado di pulizia, né l’igiene. Anche per i capi colorati, se non troppo sporchi, la temperatura di lavaggio può essere ridotta da 60 a 40 o 30 gradi.
Se lo sporco della biancheria non è eccezionale, non occorre il prelavaggio. Se si possiede un apparecchio moderno, è bene scegliere i programmi rapidi, che sono anche i più economici.
Usare la lavatrice solo a pieno carico, poiché anche utilizzando il tasto di mezzo carico si consuma, in proporzione, più acqua e più corrente. Solo i modelli più recenti, dotati di regolazione automatica della quantità di acqua in base alla quantità di biancheria inserita, possono svolgere dei cicli di lavaggio economici anche se utilizzati non a pieno carico.
I programmi delicati vanno utilizzati solo se tassativamente imposti per un determinato tessuto, poiché consumano quasi sempre il triplo dell’acqua e della corrente utilizzata dai cicli normali.
Pulire frequentemente il filtro.


Consigli per l’acquisto di un apparecchio nuovo

Controllare che il consumo di corrente previsto per i programmi a 90 e a 60 gradi sia il più contenuto possibile.
Le lavatrici a basso consumo non sono più care dei modelli "spreconi", semmai le differenze di prezzo più sostanziali sono dovute alla dotazione dei modelli (velocità della centrifuga, numero dei programmi e così via).
La regolazione della temperatura deve essere separata dal selettore dei programmi di lavaggio. In questo modo, è più facile risparmiare corrente poiché si possono impostare temperature più basse di quelle previste per ciascun programma.
Scegliere una lavatrice con una centrifuga che giri almeno ad 800 giri al minuto. La biancheria ben centrifugata asciuga più rapidamente.
Oltre alle lavatrici convenzionali, esistono poi delle cosiddette "lavasciugatrici", ossia dei modelli da 5 kg che, dopo la centrifugazione, sono in grado di asciugare 2,5 kg di biancheria. Ma questi apparecchi consumano molta energia e hanno bisogno di circa 30 litri di acqua di raffreddamento per ogni ciclo di asciugatura, sicché non sono consigliabili, come non lo sono, in generale, le asciugabiancherie elettriche.
 
 
LAVASTOVIGLIE
Consigli per l’utilizzo
Non mettere l’apparecchio in funzione per piccole "cariche" ma aspettare un "carico completo"
Utilizzare i programmi economici previsti per i carichi poco sporchi, che consentono un risparmio del 10%.
Pulire frequentemente il filtro.


Consigli per l’acquisto di un apparecchio nuovo

Un primo passo da fare per ottenere un risparmio immediato è acquistare una lavastoviglie a basso consumo di acqua e di energia
Verificare la possibilità di allacciare la lavastoviglie all’acqua calda, ed acquistate un apparecchio che lo consenta.I modelli più piccoli consumano, in proporzione, più acqua calda e più energia per coperto rispetto agli apparecchi più grandi. Il consumo più basso per ciascun coperto si ha nei modelli da 60 cm di larghezza.
Prima di comprare una lavastoviglie da 45 cm, quindi, verificare se non preferibile acquistarne una da 12 – 14 coperti, magari facendola lavare solo ogni due giorni
 
 
FRIGORIFERO
Consigli per l’utilizzo
Mettendo il termostato del frigorifero in una posizione vicina al "massimo" si consuma mediamente il 50 % in più. Per una normale refrigerazione dei cibi è sufficiente la posizione minimo / medio.
Non introdurre mai cibi caldi nel frigorifero
, poiché richiedono un maggior consumo di energia elettrica per la refrigerazione.
Aprire il meno possibile e richiudere subito gli sportelli: si eviterà una fuga del freddo che deve essere ricostituito con un maggior consumo di energia elettrica.
Cambiare le guarnizioni di gomma del frigorifero, quando sono usurate.
Provvedere spesso allo sbrinamento, se non è automatico, e soprattutto alla pulizia dei depositi di polvere sul condensatore e sulla parete posteriore, dopo aver staccato la spina. Lo spessore di brina non deve superare i 5 millimetri.
Sistemare il frigorifero in un luogo fresco, lontano dalle fonti di calore e lasciare uno spazio tra il frigorifero e la parete per la libera circolazione dell’aria.
 

Consigli per l’acquisto di un apparecchio nuovo

Oggi esistono parecchi modelli in commercio che, oltre ad avere consumi contenuti, sono anche realizzati con sostanze frigorigene e isolanti poco inquinanti e presenti in piccole quantità. In ogni caso, un apparecchio nuovo non dovrebbe più contenere clorofluorocarburi.
I frigoriferi nuovi sono quasi tutti provvisti di uno sbrinatore automatico, che evita la formazione di ghiaccio e fa quindi risparmiare parecchia corrente.
Se il frigorifero già in possesso è diventato insufficiente, non conviene comprare un altro piccolo da affiancare al primo, ma conviene acquistarne uno grande e usare solo quello, magari cedendo quello vecchio ad una famiglia più piccola. Un frigorifero con una capienza doppia consuma il 25 % in meno di due frigoriferi piccoli.
Anche per i congelatori vale la regola che uno grande consuma meno di due piccoli.
I congelatori orizzontali sono quasi sempre meglio isolati di quelli verticali, e quindi consumano meno.
I congelatori provvisti di dispositivo antibrina a ventilatore consumano fino al 70 % in più rispetto a quelli privi di questa funzione. È più economico sbrinare regolarmente l’apparecchio.
Acquistare un congelatore con un ventilatore antibrina ha senso solo nei casi in cui l’apparecchio deve essere collocato in un ambiente caldo (dove è più facile che si formi del ghiaccio).
I combinati frigo-freezer vanno acquistati solo quando il vano frigo e il vano freezer sono sufficienti a coprire tutto il fabbisogno familiare.
 
 
SCALDABAGNO
Consigli per l’utilizzo
È più conveniente accendere lo scaldacqua la sera e spegnerlo al mattino, meglio se asservito ad un interruttore ad orologeria.
È importante che sia lo scaldabagno che le tubature dell’acqua calda siano ben coibendate e controllate periodicamente da un esperto, ripristinando l’isolamento termico dove questo è in cattivo stato.
Eliminare regolarmente anche le incrostazioni di calcare, che già ad 1 mm di spessore comportano uno spreco di energia del 10 %.
Si otterrà un risparmio regolando il termostato a non più di 60 gradi in autunno-inverno ed a 40/50 gradi in primavera-estate, se in famiglia non vi sono grandi esigenze di acqua calda.
Se la cucina è distante, è più economico, al posto di uno scaldacqua, ad esempio da 100 litri, metterne due: uno da 80 in bagno e uno da 20 in cucina; la distanza tra lo scaldacqua e il rubinetto aumenta la perdita di calore, scaldando le murature, e quindi il consumo d’energia.
 

Consigli per l’acquisto di un apparecchio nuovo

Valutare prima di tutto di quanta acqua calda necessita la famiglia, evitando di acquistare uno scaldabagno troppo grande. Per riscaldare 100 litri di acqua a 60 gradi occorrono 4 o 5 kWh di corrente, ed anche nei modelli meglio isolati una parte del calore finisce per disperdersi.
Prima di acquistare uno scaldabagno, controllare i dati tecnici dei vari modelli ad accumulo, e scegliere quello che presenta la minore dispersione termica.
Un vecchio scaldabagno con uno strato isolante di solo 3 o 4 cm va cambiato, perché in un anno, con una capienza di 100 litri, disperde calore per circa 500 kWh (pari ad una spesa di circa 60 euro).
Uno scaldabagno da 100 litri con uno strato isolante da 10-12 cm, invece, disperde in un anno non più di 200 kWh di calore inutilizzato.